sabato 18 agosto 2012

Donare e ricevere l'intimità della casa- l'ospitalità/4

(…) Prendere, dare: è come in ponte gettato tra uomo e uomo, ma due sono i piloni su cui poggia, e uno di essi si chiama appunto: ricevere. Se non c’è chi sa ricevere, il ponte crolla. Dobbiamo imparare, dunque, a chieder con semplicità, se abbiamo bisogno di qualche cosa, ad accettare con cuore aperto, a rallegrarci sinceramente, a ringraziare. Ricevere bene è già qualche cosa, anzi è una gran cosa: permette al dono di raggiungere il suo scopo, e ha quindi il suo scopo e la sua funzione, non meno del dare, nella realizzazione della situazione di «comunanza» tra i figli di Dio; e infine è anch’esso una prova d’amore ed è elemento indispensabile per la costruzione di quel ponte benedetto gettato da uomo a uomo. Chi avrà afferrato questo concetto, cesserà di vergognarsi. Chi sa di dover ricevere bene ha, nel suo intimo, lo stato d’animo di chi dice:«Sono contento perché ci sono uomini che sanno donare così».
Romano Guardini Lettere sull’autoformazione, Brescia 1994, Morcelliana p.37

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