lunedì 14 maggio 2012

Autosufficienza e autonomia


La vita religiosa, ma soprattutto la vita fraterna, quella relazione quotidiana segnata dalla presenza di Dio, che ci dona le une le altre, perché ci sceglie per vivere insieme, mi ha insegnato che c’è differenza tra autonomia e autosufficienza.
Sono sempre stata una fan e una sostenitrice dell’autosufficienza.
A volte una donna, soprattutto in certi campi professionali, la prende come regola di vita e la consegue con orgoglio e con tutta se stessa.
Anche io ho preso questa strada per tanto tempo. È una strada che mi sono ritrovata abbastanza naturale, ma è una strada che alla lunga mi faceva godere tutta sola dei miei successi. Volevo sempre qualcosa di più, e l’andavo cercando, quasi a voler raggiungere quella perfezione, che in realtà è solo di Dio.
Autosufficienza a volte fa rima con auto-celebrazione, e con tante altre auto- …

L’autonomia è tutt’altra cosa. È una meta da raggiungere, perché il suo principio e il suo fine sono la stessa cosa: l’amore.
Il principio è un Amore ricevuto, il fine è l’Amore ri-donato.
Nell’autonomia si crea relazione, nell’autosufficienza solo isolamento.
L’autonomia è scoprire la mia identità specchiandomi nell’immagine di somiglianza che fin dall’inizio dei tempi Dio ha dato a me, e a ciascuno di noi, ad ognuno e a tutti, come atto d’Amore, realtà presente e promessa d’amore, per sempre.
L’autonomia è albero piantato lungo corsi d’acqua: dà frutti, a suo tempo.
L’autosufficienza è un albero che se ne sta in alto sulla roccia, domina dall’alto, e nessuno può raggiungerlo, nessuno può gustare i suoi frutti.
L’autonomia non prevede nessun possesso, né verso le cose, né verso gli altri e neppure verso se stessi, perché l’amore non si possiede, “semplicemente” si dona … e si riceve.

Quando osservo una sorella anziana sdraiata nel letto dell’infermeria, che ha bisogno di aiuto in tutte le cose, che solo muove il proprio sguardo d’attorno, nella stanza, penso a come “saper diventare vecchia” è solo un segreto d’amore, che non è difficile da trovare, se si è lasciato crescere nel corso della vita, senza la pretesa dell’autosufficienza, ma in una semplice e adulta autonomia.
Rebecca nov.fmm

2 commenti:

  1. Grazie! Una riflessione che aiuta nel cammino di ogni giorno.L'immagine dell'albero è intensa e significativa...
    Amore ricevuto , Amore ri-donato!

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  2. maria rosaria cavallo23 giugno 2012 alle ore 22:38

    è molto bello quello che hai scritto...fa riflettere e mi interroga sulla autenticità del mio "sine - proprio".
    Grazie

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