Se
fossi una caravella in mezzo al mare, da chi mi farei guidare, nella
ricerca di nuovi porti da scoprire?
Presto
detto: dalla stella polare, lo sanno anche i non marinai... ma, visto
che non è sempre così semplice, nella mia quotidianità,
riconoscere quale è la vera stella che mi può guidare, vi propongo
questo libretto che ha la leggerezza una fiaba, ma anche la passione
dell'avventura.
“Se
sono scampata a tanti pericoli, se sono ancora qui per raccontarti la
mia storia, è perché sono sicuramente nata... sotto una buona
stella. Quale? Bella domanda. Fra i milioni di capocchie di spillo
che brillavano nel cielo il giorno della mia nascita, ne ho dovuto
scegliere una. La mia guida, insomma. Quella sarebbe stata la MIA
stella! A lungo l'ho cercata. La prima che ha cominciato a brillare,
io l'ho eletta. Era la stella del pastore! La guardavo, sembrava
rincorrere il Sole […] alcuni mormoravano che non fosse una stella,
che non brillasse di luce propria, era solo un pianeta, una stella
errante […] Allora, ne cercai un'altra. La più luminosa del
firmamento, Vega, nella costellazione della Lira.[...] mi abbagliava,
sfavillante e viva, l'avevo fatta mia, mi accompagnava, ma …
passato Natale, era scomparsa. Allora tornai a scrutare il cielo,
senza posa, notte dopo notte. Cercai. […] dovevo arrendermi
all'evidenza: quel cielo, che avevo osservato a lungo per un intero
anno credendolo fisso, quel cielo mutava senza posa. A chi
aggrapparsi, allora? Lassù in alto, ovunque, tutto si muoveva, mi
venivano le vertigini al solo pensiero. Proprio così, tutte le
stelle si spostavano. Tutte … tranne una”.
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