Sempre
provando a pensare a cosa sia la tentazione e cosa la virtù, mi è
venuto in mente questo passo.
Si
tratta di una riflessione tra due diavoli, impegnati ad allontanare
da Dio un uomo, il cosiddetto “paziente”:
“Questo
è, anzi, probabilmente uno dei motivi per i quali il Nemico [leggi:
Dio]
ha creato un mondo pericoloso – un mondo nel quale le contese
morali vengono veramente a capo. Egli vede, con la stessa chiarezza
con la quale lo vedi tu, che il coraggio
non è semplicemente una delle virtù, ma la forma di ogni virtù
quando giunge alla prova, vale a dire, nel punto della più alta
realtà. Una castità, o una onestà, o una pietà che cede di fronte
al pericolo sarà casta oppure onesta oppure misericordiosa soltanto
sotto certe condizioni. Pilato fu misericordioso finché non divenne
rischioso”.
(Da:
C. S. Lewis,
Le Lettere di Berlicche, Milano:
Jaca Book, 1990)
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