sabato 25 febbraio 2012

Obbedire...alla vita!

OBBEDIRE è una parola che fa paura, perché è facile definirla come il contrario della LIBERTA’.
Vedo in me un’anima ribelle, che da quasi quarant’anni mi fa compagnia, ma che malgrado ciò ha nuove cose da dire sull’obbedienza, su che spessore abbia adesso.

… obbedivo a mio papà, obbedivo a mia mamma, quando ero una bambina, mentre ero adolescente … obbedivo ai docenti, obbedivo al mio capo di lavoro, ed ero giovane e poi adulta …

Quando sarò vecchia: a chi obbedirò?

Ma, prima di tutto: cosa significa obbedire? Che valore ha l’obbedienza?
Per me oggi obbedienza è un voto della professione religiosa, che posso sintetizzare come dono di me e della mia vita a Dio.
È da questo punto che parte il mio discorso: un’anima ribelle, che fa di testa propria, può scoprirsi libera solo quando comprende cosa significa “obbedire alla Vita”, e tutto ciò che c’è intorno e tutto ciò che c’è dentro di me non cambia, non si cancella, semplicemente diventa Nuovo.

Ora posso rispondere alla domanda: “Quando sarò vecchia, a chi obbedirò?”
Obbedirò a me stessa,
non nel senso che farò quello che mi pare, senza ascoltare nessuno, ma che avrò accolto me stessa e gli altri per quello che sono, ne avrò abbracciato la pienezza nel riflesso dell’Amore che tutti ci ha voluti e creati.

Ma io non voglio diventare vecchia per “obbedire alla Vita”, desidero camminare in queste scarpe già dalla strada che mi trovo sotto i piedi ora, per rimettere dentro a questo significato tutte le obbedienze della mia vita, del passato, del presente e anche del futuro.

Questa è obbediente libertà!
Questo è ciò che posso misurare e provare oggi, da subito: 
obbedire alla Vita.
Rebecca nov.fmm

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