«Con il sudore del tuo volto mangerai il pane;
finché tornerai alla terra,
perché da essa sei stato tratto:
polvere tu sei e in polvere tornerai!». (Genesi 3, 19)
Alle baldorie del Carnevale, il calendario liturgico fa seguire il periodo di Quaresima con l'imposizione delle Ceneri. Taluni lo ritengono un tramonto della gioia carnevalesca, come il Mèrcü Scüròt (Mercoledì Scuro) a Borgosesia (VC), ma più normalmente si percepisce la Quaresima come un tempo dell'anno in cui analizzare la propria spiritualità.
La celebre frase sulla polvere, ricavata dall'inizio della Genesi, non rimanda all'inevitabilità del lutto ma piuttosto all'importanza che diamo alle cose che ci circondano e che possediamo. Del resto, come ci ricordava l'amico Giobbe, «Nudo uscii dal seno di mia madre, e nudo vi ritornerò.» (Giobbe 1, 21)
Di conseguenza, ciascuna persona che ne abbia volontà metta davanti a sé i propri pensieri per la Quaresima, e ne faccia tesoro. Come diceva quel sacerdote in un'omelia di molti anni fa: chi oggi non accetta le Ceneri, tra cinque settimane avrà difficoltà a cogliere il senso della Pasqua.
Buona Quaresima a tutti!
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