venerdì 2 dicembre 2011

Parola e canzoni

Parola di Dio e parole in musica tra le più disparate sono il tema del calendario dell’avvento che vi propongo. Parole ispirate, le prime da Dio le seconde da uomini, parole che ci accompagneranno da qui a Natale, senza un filo logico se non quello di portarci giorno per giorno più vicini a quel Mistero che a Natale si rivela e ci rivela l’immenso amore che Dio ci dona.



“Il Signore fa sicuri 
i passi dell’uomo 
e segue con amore 
il suo cammino”
Sal 37,23

3 commenti:

  1. "Le parole di Dio e quello delle canzoni non hanno un filo logico" dici e quindi chi ti dice che davvero potranno "portarci giorno per giorno più vicini a quel mistero che a Natale si rivela e ci rivela l'immenso amore che Dio ci dona?"
    Che senso ha tutto ciò? Di sicuro il Natale è un mistero se forse abbiamo l'idea di un Dio solo a nostra immagine e allora mi sembra davvero azzardata la tua proposta.

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  2. PAOLO: NOI siamo a immagine di Dio e cerchiamo Dio. Entriamo in questo blog per cercare Dio, per parlare con e di Lui. Almeno, per me è così.
    Lo cerchiamo e Lo aspettiamo. Ognuno con la propria storia, con un suo cammino alle spalle ed aspirazioni personali. Ognuno con i propri talenti. Il Padre non ci ha fatto con lo stampino dei biscotti, ma ha progettato ognuno di noi secondo un Suo misterioso progetto. (E non lo dico io: hai seguito qualche corso di teologia fondamentale e sistematica, di antropologia biblica, di esegesi, che "mamma Chiesa" ci mette a disposizione? Ricordo che al corso di teologia fondamentale ascoltammo l'inizio del primo movimento della Nona di Beethoven per "entrare nel mistero" di Gen. 1 e la creazione...)
    Anto mi prepara ogni anno il calendario dell'Avvento. Siamo molto diverse quindi anche i gusti musicali divergono. E non è facile trovare la canzone adatta al versetto biblico. Dove voglio arrivare? A me l'idea di poter pregare con quello che questo mondo imperfetto offre piace molto, perfino con un Cremonini che proprio non è nelle mie corde. Le risonanze (come le chiama un commentatore di un blog amico) sono PERSONALI e la condivisione è gratuita. Se la canzone non ti dice niente, medita il versetto. Se proprio non ti piace un calendario fatto così, va bene, è un'opinione valida, ma ti contesto apertamente il "Di sicuro il Natale è un mistero se forse abbiamo l'idea di un Dio solo a nostra immagine e allora mi sembra davvero azzardata la tua proposta. "
    Vero, Natale è un mistero. Ma... conosci personalmente Antonella e sai cosa c'è nella sua anima?
    wow, fai Dio di secondo nome?
    marzia

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  3. @Marzia
    Io non mi riferisco a chi ha scritto il post e sicuramente non intendo varcare il mondo della sua anima, semplicemente che bisogna stare molto attenti a proporre riflessioni andando solo di testa o cuor proprio, mi sembra che qui ci sia una sorta di dogmatismo antropologico che attraversa tanta pastorale e anche tanta riflessione catechetico-pastorale. Una certa visione dell'uomo, chiaramente mutuata da precise correnti filosofiche del '900 (ad esempio dalla filosofia esistenziale o da quella personalista), viene automaticamente identificata come la visione cristiana dell'uomo e, in ogni caso, come l'unica visione che può veicolare il messaggio cristiano.
    Comunque se vuoi saperlo il mio secondo nome è Raffaele.

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