sabato 3 dicembre 2011

Il pozzo


Lassù, ognuno può ottenere ciò che desidera. Quando vi giunsi ero un uomo duramente provato, ferito dai suoi stessi fratelli. Feci come mi avevano detto: mi appoggiai dentro e vi urlai dentro il mio desiderio : “Solitudine!” La mia richiesta fu esaudita. Che sollievo! Non potete farvi un’idea di quanto avessi bisogno di quiete.
Dopo alcuni anni però incominciai a desiderare un po’ di compagnia. Pensavo agli insegnamenti di Gesù. Era giusto stare soli così a lungo? Tornai dunque al pozzo: “Compagnia!” vi urlai. Ed ebbi compagnia. Fu bellissima, per un po’.

Insomma avevo degli alti e bassi. Ad un certo punto ero così angosciato che andai al pozzo e gridai: “Morte!”. Morii. Pace, finalmente. Avevo finito di soffrire, come stavo bene. Ma non passò molto tempo che mi venne da pensare “dopotutto, la vita non è poi così male. Almeno, si vive. Dipende da te, da ciò che ne fai – e non è poi tanto brutta. Qui non posso far niente…”
Incominciai a desiderare di poter tornare al pozzo per chiedere di riavere la vita. Ma non potevo alzarmi, e se anche avessi potuto, non avevo fiato per urlare. Ero morto. Forse qualcuno avrebbe potuto andare a chiederla per me, ma sembrava che a nessuno venisse in mente. Mi vedevano lì, morto, e nessuno pensava di riportarmi in vita. Come potevano essere così egoisti? Poi ci fu qualcuno che ci pensò. Venne al pozzo e gridò dentro: “Vita per mio fratello!”. Ritornai in vita. Oh, essere ancora vivo, respirare, vedere, camminare, sentire, parlare con gli altri!

Ma dov’era l’uomo che mi aveva riportato in vita? A tutti quelli che incontravo chiedevo: “Avete visto l’uomo che è venuto al pozzo e mi ha portato in vita?”. Pensavano fossi pazzo. “Nessuno è mai tornato dall’al di là”. “Al pozzo per te? Ma ci si va per se stessi, non per un altro!” Cercai dappertutto e chissà quante volte passai davanti ad una tomba, prima che mi venisse in mente che forse c’era qualcun altro che desiderava tornare a vivere. Corsi al pozzo.

“Vita per i miei fratelli!” 

Ed ecco che sull'acqua, giù in fondo, scorsi il volto di Colui che mi aveva risuscitato da morte. 
Anonimo

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