martedì 27 dicembre 2011

E il Verbo si fece carne...



... e venne 
ad abitare
in mezzo 
a noi




La tua vita mi tiene
in piedi, il tuo sguardo
mi da' coraggio a guardare
avanti, dove tu camminasti
alle origini del mondo, dove
ancora attendi il pellegrino. [...]
e nella faccia ritrovo
il mio volto d'Adamo.
Un volto antico di pena,
un volto giovane di speranza.

Marcello Camilucci, in “Natale dei poeti: cento modi di leggere il Natale nella poesia italiana del Novecento”, una raccolta di testi poetici accomunati dalla riflessione sulla Nascita di Gesù e dalla ricerca, nella Storia in cui viviamo, della presenza di un Dio che diventa Bambino e sceglie di vivere come noi e con noi, accogliendo anche le fatiche e le difficoltà dell'essere uomo.
Come dice il canto delle Profezie:
Domani sarà sconfitto il male della terra
e regnerà su di noi il Salvatore del mondo”.
Questa è la speranza che rinasce e permette anche a noi di scrivere, con la vita e le parole, la nostra preghiera a Dio.


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