giovedì 22 dicembre 2011

Natale

È sempre più difficile non banalizzare questo momento a scuola: decorazioni, lavoretti, attese di vario tipo. Quest’anno ho deciso di non perdermi troppo in addobbi, ma di puntare su due aspetti: l’Avvento e il dono da portare a casa.
Per il primo ho fatto loro un calendario dell’avvento e ogni giorno abbiamo estratto un nome legato poi all’ochetta. L’attesa è un concetto difficile per i bambini, che ormai hanno tutto e subito. Attendere è gustare la cosa attesa e con questo calendario spero abbiano vissuto un’attesa piena e anche … allegra!!! Attesa condivisa.

Il dono … ve lo faccio vedere!!












Una lampada di creta, forgiata con le loro mani per portare luce. Abbiamo provato ad accenderne una … l’effetto non è male vero!? Creare con la terra e il fuoco, con il lavoro delle loro mani un oggetto antichissimo (ne abbiamo letto le origini) che ancora oggi porterà luce nelle loro case. Forse loro non colgono ancora tutto, ma iniziano id apprezzare queste attività … e io con loro!! E come il telaio è tornare alle origini, e anche tornare alla grotta di Betlemme portando in dono luce che è un pezzetto di loro!

Nessun commento:

Posta un commento